La sfida del posizionamento su Bing
Perché fare SEO sul motore di ricerca di Microsoft
Quando si parla di SEO si fa automaticamente riferimento – in modo errato - alle ottimizzazioni dei siti internet finalizzate all’esclusivo posizionamento su Google, ma nel 2024 non considerare l’ottimizzazione dei siti web anche per tutti gli altri motori di ricerca esistenti al mondo significa approcciarsi al digital marketing con una vista miope.
A maggio del 2023 Bing - il motore di ricerca di casa Microsoft – grazie all’integrazione con ChatGPT ha superato in Italia il 7% di market share tra i browser utilizzati da desktop, fino a toccare nei mesi successivi quasi 100 milioni di utenti attivi ogni giorno (fonte Similarweb).
Benché resti ancora il secondo motore di ricerca più utilizzato in Italia e nel mondo dopo Google, si è trattato di un vero e proprio record di utenti per Bing. Quello che risulta interessante è che può comunque portare una buona parte di traffico organico di utenti interessati ai tuoi prodotti e servizi.
In pratica parliamo di più opportunità per la crescita del tuo fatturato online, sfruttando un motore di ricerca che non soffre (ancora) dell’enorme competizione di aziende che ogni giorno cercano di accaparrarsi la prima pagina di Google.
SEO su Bing, un’ottima opportunità
Attenzione, non ti stiamo consigliando di investire solo su Bing: sarebbe un gravissimo errore. Ricorda che Google viene utilizzato dal 90% della popolazione mondiale e a nostro parere sarà ancora per molto tempo così.
Ti stiamo invece dicendo che ogni giorno si aprono sempre nuove opportunità online per aumentare il fatturato delle aziende, ed oggi ti parliamo di una di queste.
Una strategia SEO su Bing, oggi, è sicuramente una buona idea per i seguenti motivi:
Minor concorrenza: la maggior parte dei professionisti che si occupano di SEO si concentra quasi unicamente sull’ottimizzazione dei siti internet dei propri clienti sul motore di ricerca di Google, tralasciando Bing. Questo determina una bassa concorrenza e un vantaggio competitivo nel momento in cui decidi di investire sul motore di ricerca di casa Microsoft.
L’intelligenza artificiale di ChatGPT: se sei ben posizionato su Bing questo ti consentirà di essere considerato una fonte autorevole ai risultati di ChatGPT, che utilizzerà i tuoi contenuti per restituire le informazioni agli utenti rimandandoli al tuo sito.
Ricerche vocali: forse non tutti sanno che Alexa e Cortana sono partner di Microsoft. Questo vuol dire che, quando chiediamo qualcosa ai due home assistant, questi rispondono prendendo le notizie da ciò che restituisce Bing. Essere posizionato su questo motore di ricerca, di conseguenza, ti consente di avere più traffico utenti provenienti dalle ricerche vocali.
Ottimizzare un sito web per Bing significa rispondere ad un algoritmo che per certi versi è estremamente diverso da Google ed è per tale ragione che, se desideri ampliare il tuo raggio di posizionamento online, hai bisogno di rivolgerti ad un professionista SEO.
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