Lynx 2000 sotto la lente d’ingrandimento: intervista al nostro CEO Marco Bertolini
Lynx 2000 è la web agency con più esperienza a Modena e con un portfolio di oltre 400 clienti. Un bel traguardo raggiunto in quasi 25 anni di attività, di cui il nostro CEO Marco Bertolini, alla guida dell’azienda fin dalla sua fondazione, può ben andare fiero.
Oggi Lynx 2000 è un’agenzia strutturata e in forte crescita, il che significa anche in costante ottimizzazione organizzativa: una sfida con le sue difficoltà, contando che siamo passati da 12 risorse interne nel 2014 – solo dieci anni fa – alle 27 attuali. Oggi Lynx 2000 ha quattro settori di attività: un reparto web, un reparto marketing, un tecnico IT e ovviamente quello commerciale/amministrativo. In più, oggi, c’è una grande novità: la nuova divisione Legal.
Qualcuno si chiederà come siamo arrivati fin qui. Per i curiosi, lo chiediamo a Marco in persona.
Come è nata Lynx 2000 e perché?
Lynx 2000 nasce in un seminterrato a fine anni Novanta e viene ufficializzata a gennaio 2000. Quella attuale è la quarta sede in 24 anni.
Nel 1998, anno di nascita di Google, facevo il commerciale jr in un’agenzia web e successivamente ho iniziato a collaborare anche con altre agenzie. Erano gli anni della “bolla delle Dot-com”. Le potenzialità del web in quegli anni erano sotto gli occhi di tutti, ma la filosofia dominante non mi apparteneva. Constatavo che le agenzie di norma miravano al profitto immediato a scapito delle aziende che sostenevano di voler aiutare, mentre io ritenevo che il mondo digital offrisse allora le opportunità per costruire qualcosa di stabile e duraturo, capace di creare valore a lungo termine. Così ho deciso di fondare la Lynx, un’agenzia che facesse dell’etica il proprio value, su cui fondare ogni rapporto, tra colleghi, tra partner e soprattutto coi clienti.
Hai parlato di etica come caposaldo. Quali sono gli altri valori su cui si fonda Lynx 2000?
Come ho detto, l’etica è l’assioma di tutto quello che è stato, è e sarà. Il DNA della nostra agenzia nasce dalla combinazione di integrità e onestà, responsabilità e promessa ai clienti, valori fondamentali per creare quell’esperienza positiva di fiducia capace di creare legami duraturi e sinceri.
Immancabili sin dai primi giorni la passione per quello che facciamo e la qualità, che continua ad essere un principio di ricerca costante.
Col passare degli anni, la crescita di Lynx e la condivisione con sempre più colleghi, abbiamo puntato molto sul lavoro di squadra, fondamentale per creare qualcosa di più grande di ciò che si può realizzare con la semplice realizzazione personale.
Altri aspetti fondamentali sono l’inclusione, per dare valore alle differenti esperienze e formazioni vissute in un contesto di pari opportunità, e immancabile, l’apprendimento, inteso come cultura dell’umilità volta alla costante ricerca di una maggior conoscenza e sapere.
Stiamo entrando nel 25° anno di Lynx, chissà quanti aneddoti e quante avventure hai collezionato in questo quarto di secolo! Quali sono state le difficoltà maggiori sul percorso?
Ricordo ancora un quadretto sulla mia prima scrivania, che recitava: “Da quando abbiamo imparato a camminare, ci piace correre”.
È ancora così!
In questi quasi 25 anni di azienda, tra le più importanti sfide che oggi più di allora affrontiamo c’è la questione risorse umane. Dalla ricerca alla corretta gestione con la consapevolezza che loro sono e saranno la Lynx. Si tratta dunque non solo della ricerca delle competenze necessarie, ma anche del mindset e dell’equilibrio necessari per rendere vincente l’inserimento di una nuova risorsa in un team. Si cerca anche di puntare ad una struttura organizzativa sempre più flessibile, che possa adattarsi ai nuovi bisogni. La nostra strategia per affrontare questa questione è la formazione, essenziale per mantenere un team preparato alle sfide di crescita e consapevole del proprio valore e apporto.
Un’altra sfida complessa è quella della scalabilità: puntare su una costante attenzione e sull’analisi per eliminare il presentarsi di eventuali inefficienze operative così da supportare un’espansione consapevole. Se l’automazione e digitalizzazione contribuiscono a rendere i processi aziendali più efficienti, sono l’investimento costante in nuove tecnologie assieme alla sperimentazione ad essere il supporto cruciale per crescere senza compromettere la qualità dei risultati.
Infine, siccome l’erba del vicino non è sempre la più verde, un ostacolo interno che ad ogni imprenditore appare all’improvviso all’orizzonte e che spesso viene sottovalutato è la resistenza al cambiamento da parte dei dipendenti o della stessa leadership aziendale. Quando le aziende crescono, i processi, le strutture organizzative e le modalità operative necessitano di elasticità per adattarsi, ma capita che non tutte le persone possano sentirsi a proprio agio nel cambiamento, tanto da temere di perdere il proprio ruolo. Ritengo che una maggior comunicazione e coinvolgimento durante il processo di trasformazione possa ridurre le resistenze e facilitare la crescita.
Nulla di quanto appena detto è stato, è e sarà facile, ma le sfide sono uno stimolo che ci porta a migliorarci e continuare a crescere perché, per il futuro, abbiamo piani ambiziosi.
“Se stiamo insieme ci sarà un perché” cantava Cocciante😆 E, secondo te, perché oggi Lynx continua ad essere una delle più grandi e longeve agenzie di Modena. Qual è il segreto di questo successo?
Io mi alzo ogni mattina facendo un sorriso, indipendentemente da tutto e prima di mettere un solo piede giù dal letto. Ecco, prima di quello vengo anche assalito dalle mie Labrador che forse lo percepiscono al buio, ma questa è un’altra storia! Questo capita ogni giorno varcando la soglia dell’ufficio e forse per questo sono circondato da colleghi che sorridono, colleghi che oltre ad essere artigiani della qualità del loro lavoro, come recita un noto motivetto di un brand dell’arredamento, sono anche artigiani nel creare relazioni, nel dare un senso al gruppo anche oltre all’aspetto lavorativo.
In Lynx, la componente umana è anima aziendale, e chiunque ci venga a trovare - cliente o partner -non mancherà di sentire una risata proveniente da qualche ufficio, e probabilmente si unirà ad essa. Sorridere non solo è contagioso, ma ci rende inconsapevolmente simpatici, carismatici, allontana gli stati d’ansia e ci porta a vivere con maggior ottimismo e rilassatezza. Se questo non bastasse, sorridere incrementa anche la produttività e rafforza la fiducia degli altri in noi. Ritengo che sorridere lavorando sia parte del segreto della longevità, poi so di essere di parte, ma io in un ambiente così andrei a lavorare volentieri. Poi ce ne sono anche altri, ma mica possiamo rivelarli tutti! 😉
Cosa ti rende più fiero oggi dell’azienda che hai fondato?
Vivere colleghi contenti di trovarsi al lavoro e che sposano i valori aziendali e contribuiscono ogni giorno al successo collettivo, colleghi con cui ho l’opportunità di valutare e buttarmi in nuove stimolanti attività quotidianamente.
Ricevere feedback sinceri di clienti soddisfatti del percorso intrapreso assieme e dei risultati ottenuti, con il desiderio di spingersi oltre e ad affrontare nuove sfide con noi a fianco.
L’aver maturato quello stato di saggezza aziendale che permette di vedere opportunità anche dagli errori.
Mi rende fiero essere consapevole che in Lynx non sia mai troppo presto per “alzare l’asticella”, per sognare e poi trasformare un sogno in un obiettivo e quindi definire gli step per realizzarlo, perché sì, ne vedremo delle belle!
La recensione o il commento che ti ha fatto più piacere e quello che ti ha fatto più arrabbiare.
“Grazie”. Breve, semplice, non c’è bisogno di aggiungere altro. In un “grazie”, se poi detto a voce e in presenza, si è capaci di cogliere sfumature che non si potranno mai esprimere in un discorso articolato.
Credo che la gratitudine renda felici e resilienti, e io ho imparato ad essere molto grato nella vita.
Per quanto riguarda l’arrabbiarmi, non sono più incline a farlo, preferisco un confronto e un dialogo costruttivo… che stia invecchiando? :-D
Passiamo alle domande toste, parlando di temi molto attuali e cari alla generazione Z: smart working, conciliazione vita-lavoro, gender pay gap. Cosa ne pensi e che politica hai adottato o vuoi adottare per la tua azienda?
Ho iniziato l’intervista rispondendo ad una domanda in cui affermavo di aver fondato Lynx per creare un’agenzia che si fondasse sull’etica. Non ho nessuna intenzione di variare il value da cui tutto ha avuto inizio. Considero la meritocrazia sul lavoro la chiave di volta: è un concetto più pratico che ideale, che ritengo porti con sé anche crescita e produttività, quindi soddisfazione. Sulla meritocrazia e una valutazione sommativa di talento e impegno al raggiungimento di risultati monitorabili, ritengo si debba basare il corretto approccio retributivo.
Ritengo poi che garantire ai collaboratori la più corretta conciliazione vita-lavoro sia fondamentale e parte integrante delle peculiarità e del dinamismo che fanno di un’azienda, un’azienda in costante ascesa. Ad oggi è affidato ai team la possibilità di organizzare le attività usufruendo dello smart working per conciliare il lavoro in termini di luogo e spazio. Oltre ai congedi parentali quali maternità e paternità è possibile trasformare il rapporto di lavoro a tempo pieno in tempo parziale anche per periodi definiti così da conciliare particolari esigenze famigliari. Stiamo valutando i giusti strumenti per poter gestire nel prossimo futuro orari flessibili e altri servizi per supportare l’equilibrio tra vita privata e lavorativa aumentando quindi anche il benessere sul luogo di lavoro.
Come immagini Lynx 2000 tra cinque anni?
Mentre sento/leggo questa domanda, ho davanti a me una lavagna con pianificazioni, obiettivi, idee sino al 2030, sorrido, ancora una volta, e ora tocca a me rispondere citando un cantante, Ligabue: “il meglio deve ancora venire”.