Tre volte al giorno per tre giorni: la frequenza desiderata Meta.

Quando Meta rilascia aggiornamenti importanti gli advertiser tremano... e a ragion veduta!

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Tra le principali novità recenti, una riguarda la frequenza degli annunci con l’introduzione della nuova impostazione “frequenza desiderata”.

Vediamo di cosa si tratta e che importanza ha per l’utente. Una volta chiarito lo scenario vedremo come si può verificare e modificare la frequenza di un annuncio e quali sono le differenze rispetto alle impostazioni precedenti.

La frequenza come un antibiotico 

Per frequenza si intende (su Meta) il numero medio di volte in cui ogni utente ha visto l’annuncio. Si tratta dunque di una stima basata sul rapporto tra le impression (o visualizzazioni, cioè il numero di volte in cui le inserzioni sono state visualizzate sullo schermo) e la copertura (il numero di persone che ha visto l’annuncio almeno una volta).

Per ogni advertiser (e non solo su Meta) la frequenza di un annuncio è fondamentale per avere un’idea di quante volte esso viene visualizzato, ovvero se stiamo letteralmente martellando il pubblico con il nostro annuncio o se, viceversa, lo stanno vedendo pochissimo se non mai.

Potremmo dire che un annuncio debba essere “assunto come un antibiotico”: un numero x di volte per poter essere efficace, non poco né troppo, con costanza e per un periodo di tempo definito. Aggiungeremmo: in target per ciò che c’è da curare, ma questa è un’altra storia!

frequenza

Dunque, alzando troppo la frequenza il rischio è di “abusare di antibiotico” ed avere un effetto controproducente e/o inutile, viceversa assumerne troppo poco non ha efficacia, l’annuncio non verrebbe ricordato ed il messaggio arriverebbe troppo superficialmente all’utente.

Esiste un modo per controllare la frequenza?

Sì, esisteva già una modalità di controllo della frequenza su Meta: la “Frequenza limite”. Essa è definita come “il numero massimo di volte in cui desideri che le persone vedano le tue inserzioni”.

frequenza-limite

Ciò significa che, per esempio, impostando il limite di 1 visualizzazione ogni 7 giorni, ogni utente vedrà l’annuncio al massimo 1 volta a settimana.

Un’impostazione quindi certamente utile per la campagna, che permette un controllo solamente parziale da parte dell’algoritmo di Meta e richiede un monitoraggio costante da parte dell’advertiser. 

Cosa cambia con la “Frequenza desiderata”?

Anzitutto, va subito chiarito che la nuova opzione è stata introdotta nelle campagne ad asta (in precedenza si poteva trovare solo in quelle con modalità di acquisto “prenotazione”) ad obiettivo “Notorietà”, con obiettivo di prestazioni “Massimizza la copertura delle inserzioni”, ed “Interazioni”, con obiettivo di prestazioni “Massimizza le visualizzazioni ThruPlay” (visualizzazioni video).

Vi sono tuttavia alcuni limiti, ovvero:

Il budget va necessariamente impostato “Totale” e non “Giornaliero”;

La durata deve essere di almeno 7 giorni;

Non deve essere impostato un valore massimo d’offerta.

Se il setting della campagna è impostato in tal modo, nella sezione “Controllo della frequenza” si potrà allora utilizzare anche “Frequenza desiderata”, oltre alla già presente “Frequenza limite”.

Con “Frequenza desiderata” dunque si intende: “il numero medio di volte in cui desideri che le persone vedano le tue inserzioni”.

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La nuova impostazione consente perciò di impostare un valore (appunto) desiderato di frequenza, il che rappresenta una maggior possibilità di controllo dell’annuncio, sempre allo scopo finale di aumentare la notorietà e il ricordo del messaggio e del brand.

Cosa “ce ne viene in tasca”?

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L’esposizione del pubblico agli annunci può rivelarsi un fattore chiave per il successo delle campagne e delle offerte stesse di un brand. Con le nuove impostazioni di frequenza si può avere un controllo maggiore e più puntuale del timing con cui vengono visti gli annunci, il che è fondamentale per non sprecare budget in campagne sottoesposte, soprattutto in momenti particolarmente intensi di promozioni, offerte e pubblicità online.

Harleysta nel cuore e sempre pronta a nuove sfide (non ultima una laurea in enologia), la nostra Social Media Manager e PPC Specialist è la persona con cui parlerai quando vorrai cancellare una recensione su Google My Business, postare più gattini sulla tua pagina o mettere video orizzontali su Instagram 🤓.